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- Castel di Sangro: Vince Tomescu. Fossataro sesto. Megale trancia FIDE da 2072 (02.11.2004)

- Elo fide (e rapid) giocatori ciociari al 1° ottobre (18.10.2004)

- Quimi vince il 1° torneo semilampo "Ruy Lopez". 2° Collutiis. Megale nono. Male Fossataro.(16.10.04)

- Ortega vince l'11 edizione del WE INPS di Roma. Megale trancia FIDE da 1891. (10.10.04)

- Procacci vince il 1° semilampo ad inviti "Tal" di Sora (18.09.04)

- Scacchi "viventi" a Sora (12.09.04)

- Bratto: Buchicchio campione italiano under 20. Procacci Jr promosso 1^N  (20-28.08.04)

- 5° semilampo " Scacco matto a ......Campo de' Fiori". Vince Tomescu. Bene Santoro. (20.07.04)

- "6^ Coppa cittamonti" (SS: 1° Miladinovic, Fossataro e Santoro senza infamia e senza lode (02.06.04)

- Nisipeanu vince l'Open di San Vincent. Bene Daniele Sautto (16.02.2004)

- Fossataro ottiene l'elo fide e la promozione a Candidato Maestro (05.01.2004)


CASTEL DI SANGRO:VINCE TOMESCU, SECONDO COLLUTIIS, SESTO FOSSATARO, MEGALE TRANCIA FIDE DA 2072.

Dal 30 ottobre al 1 Novembre si e’ svolta la IV edizione del Festival Internazionale di Castel di Sangro. Nell’Open A erano iscritti 20 giocatori tra cui tre MI: Collutiis (2404), Aleksic (2393) e Tomescu (2391). Il torneo e’ stato vinto con 5/6 dal rumeno Tomescu, che ha approfittato delle troppe patte a cui sono stati costretti Collutiis (secondo con 4.5/6) e Aleksic (terzo con 4/6).  A 3.5/6 in zona premi (4°-8° posto) si sono classificati ben 5 giocatori tra cui l’ottimo Fossataro (2030, numero 11 del tabellone), giunto sesto per spareggio tecnico. Il torneo del forte CM ciociaro si e’ aperto e chiuso con due partite “impossibili” contro i MI Collutiis e Aleksic. Nelle restanti 4 partite Fossataro ha concesso agli avversari solo una patta vincendo autorevolmente 3 partite (tra cui una contro un elo fide: Affinito, 2106). La variazione elo FIDE prevista è di +12.25.

Al torneo ha partecipato un altro giocatore ciociaro, Megale (1835 elo italia, numero 19 del tabellone) che ha realizzato la sua terza e definitiva trancia fide da 2072 (media ponderata con le altre due: 2009) grazie alle tre patte ottenute contro Carlo Stromboli  (2119), Affinito (2106) e Bonetti (1991).  Successivamente la prima nazionale ciociara ha incontrato due giocatori con elo italia ottenendo un poco lusinghiero 0.5/2 (patta con 1895, sconfitta  con 1975),  “saltando” poi l’ultimo turno a causa di un impegno sopravvenuto (al quinto turno Megale era 14esimo). Variazione elo italia +21.

                                                                                                  Megalovic


CLASSIFICA GIOCATORI CIOCIARI ELO FIDE. GERARDI SEMPRE PRIMO

Pubblicata nuova lista elo fide al 01.10.2004. Poche le variazioni.

Giocatori ciociari
N. Nome elofide variazione
1. Gerardi Saverio 2130
2. Sautto Daniele 2119

3. Tocco Paolo 2114 -5
4. Agomeri Gianluca 2108
5. Santoro Luca 2087 -2
6. Teodonio Fabrizio
2064

7. Fossataro Mario 2030 -5

8. Sautto Alessandra 1970 -8

In neretto i giocatori sorani

Classifica elo Rapid primi dieci giocatori ciociari (attivi) 

1.GERARDI Saverio 2130

2.TOCCO Paolo 2122

3.SAUTTO Daniele 2119
4.AGOMERI Gianluca 2108
5.SANTORO Luca 2098 +9

6.TEODONIO Fabrizio 2064
7.FOSSATARO Mario 2035
8.CATRACCHIA Mauro 2001 -3
9.SAUTTO Alessandra 1978

10.STIRPE Claudio 1948


1° SEMILAMPO "RUY LOPEZ": VINCE QUIMI, SECONDO IL MI COLLUTIIS.

classifica finale

Il 16 ottobre si è svolta la prima edizione del semilampo (omologato FSI) "Ruy Lopez". Il torneo, ben organizzato da Alex Brunetti, ha visto la partecipazione di 26 giocatori: 1 MI, 1M, ben 12 CM (la possibilità di raggiungere tale categoria con 2000 punti elo fide ha, probabilmente, reso più agevole il conseguimento del titolo), 7 giocatori di categoria nazionale e 5 NC. Il non eccezionale livello (quantitativo) dei partecipanti è probabilmente ascrivibile alla localizzazione "fuori raccordo" della sede di gioco ed alla contemporaneità con l'ormai consueto semilampo INPS.  Viste le premesse e considerando che si trattava della prima edizione, la manifestazione è stata coronata da un buon successo. Da non trascurare poi la "ciliegina sulla torta" della presenza del campione italiano edizione 2003 (MI Collutiis).

Il torneo e' stata dominato sin dai primi turni dal Maestro Quimi (numero due del tabellone, elo rapid 2310) che ha inanellato una serie di sette vittorie consecutive! Solo all'ottavo ed ultimo turno il maestro peruviano, ormai sicuro vincitore del torneo, perdeva la concentrazione e concedeva il punto al suo avversario. Secondo si è classificato il MI Collutiis (numero uno del tabellone, 2416), sconfitto da Quimi nel quarto turno ed ulteriormente attardato dalla patta, nel turno successivo, con il CM Minikh (1960, l'"ammazza-grandi" del torneo visto che si è permesso di battere Quimi). Il giovane CM romano Buono (2098, numero sei) si è aggiudicato l'ultimo gradino del podio con 6 punti (sconfitte con i primi due in classifica).

Da segnalare, in ultimo, la presenza di due giocatori sorani: Fossataro (2035, numero 10) e Megale (1835, numero diciassette). Deludente il torneo del primo che, dopo aver sprecato una serie di belle posizioni (una addirittura praticamente vinta contro un CM), si è classificato al sedicesimo posto con 3.5 punti (probabile una variazione elo rapid di -48). Decisamente più confortante la prestazione di Megale che, pur non eccedendo in spettacolarità (ben 5 patte, su 8 partite, contro 3 CM e 2 prime nazionali), ha chiuso al nono posto con 4.5 punti perdendo una sola partita con Buono, con la bandierina "alzata" e per mossa irregolare, in un finale di Donne con due pedoni in più  (probabile una variazione elo di +30).

sito ufficiale: http://e4e6.com/ruylopez/semi16ottobre.html

Una foto della manifestazione (altre immagini tratte dal sito ufficiale) . Dalla seconda alla sesta scacchiera (da sinistra a destra) dell'ultimo turno e' possibile riconoscere, impegnati con il nero, Collutiis, Trebeschi, Ciotoli, Megale e Piancatelli.           

                                                                                                  Megalovic


ORTEGA VINCE IL WE INPS DI ROMA. STIRPE E MEGALE I "CIOCIARI" IN GARA

Il GM Lexy Ortega (2441) vince come da pronostico e senza eccessive difficoltà il torneo WE INPS di Roma, giunto all'11esima edizione. Il giocatore cubano ha infatti vinto con un perentorio 7/8, lasciando per strada soli due mezzi punti al numero due del tabellone, il MI Tomescu (2391) ed alla giovane speranza dello scacchismo romano (ed italiano) Vocaturo (2226, resosi recentemente protagonista di una clamorosa vittoria sul fortissimo GM Miladinovic). Il MI Tomescu è giunto secondo, attardato da tre patte (Ortega, Lantini e Vocaturo). Primo degli italiani, e terzo in classifica generale, è giunto, a sorpresa,   il CM Guanciale (2105, 6 punti), numero 11 del tabellone. Buona la prestazione del giovane Vocaturo (presumibile un guadagno di almeno 15 punti elo),  giunto però "solo" quinto a causa della sconfitta con il Maestro peruviano Quimi (2266, quarto in classifica generale con 5.5 punti).

Erano presenti al torneo due giocatori ciociari: Stirpe (1942 elo italia) e Megale (1835 elo italia). I due non si sono resi protagonisti di un buon torneo; nessuno dei due è infatti riuscito ad ottenere almeno il 50% dei punti. Stirpe si è fermato a 3.5 mentre la prima nazionale sorana ha ottenuto 3 soli punti. Entrambi hanno perso punti elo italia (-9 Stirpe -6 Megale). L'unica nota positiva è stata la seconda trancia FIDE ottenuta da Megale: 1891 punti, 1/4 contro avversari con una media elo di 2084. Risultati:  due patte con Simeoni (2021) e Bongiovanni (2019); due sconfitte con Vocaturo (2226) e Trebeschi (2070). Questa trancia, ponderata con la precedente, consente al giocatore sorano di detenere un elo "teorico" di 1982 punti; teorico in quanto sarà necessario ottenere la terza trancia (di almeno tre partite) per raggiungere il numero minino di partite (9) previsto dal regolamento FIDE per il conseguimento dell'elo internazionale.  

                                                                                        Megalovic


I SEMILAMPO "TAL" DI SORA: PROCACCI SENIOR VINCE A SORPRESA, DELUDE SANTORO, BENE FOSSATARO, STIRPE TERZO, QUARTO MEGALE.

Riceviamo da Procacci jr e pubblichiamo:

"Semilampo ad inviti “Michail Tal”, prima edizione

Nella meravigliosa cornice della sede del futuro circolo di scacchi provinciale, a Sora, presso il mecenate, nonché prima nazionale, Megale Massimo si è disputato il primo torneo semilampo (10 minuti)  ad inviti, “Michail Tal”. A vincerlo a sorpresa, qualcuno dice a tradimento, Procacci Domenico, per la serie … vecchie seconde di una volta : valore indiscusso. Del resto anche Cristofari, prima nazionale, ha dimostrato tutto la sua esperienza, contro cm e nuove prime. Anche Pantano, sempre della vecchia scuola, pur avendo sprecato un po’ ha messo in difficoltà e non poco i suoi avversari, benché ultimo della classifica. Stirpe, dopo un torneo non dei migliori e una sonora quanto inaspettata sconfitta con Procacci Senior, (costretto al sacrificio di due torri, una dopo l’altra, vede poi cadere la sua bandierina)  si rifà e arriva terzo con quattro e mezzo su otto. Il padrone di casa viene subito dopo a quattro punti e con lui quasi tutti gli altri. Probabilmente capeggia, ma è una forzatura, questo gruppo Procacci Sergio che nell’ultima partita spreca con Fossataro una partita vinta con un pezzo pulito in più e una qualità da guadagnare, ma per cercare il matto, a causa del poco tempo finisce per beccarselo lui! Perde così il secondo posto conquistato dal cm sorano che aveva graziato Domenico in una partita stravinta con un goffo stallo, beh la famiglia gli ha restituito il piacere! Campoli, non classificato, con mezzo punto di vantaggio precede Pantano. Alla fine tutti i giocatori sembrano soddisfatti dell’avvenimento e si chiedono compiaciuti, a quando il prossimo…

lunedì 27 settembre 2004

Sergio Procacci"

CLASSIFICA FINALE

Nome        Provenienza         ctg             Elo Semilampo      punti    Sonneborn-Berger*

1. Procacci       Cassino        2N              1678                    7

2. Fossataro      Sora            CM              2035                   6

3. Stirpe            Frosinone     1N              1948                 4.5

4. Megale           Sora            1N             1835                    4           16.75 

5. Procacci Jr     Cassino        1N             1756                   4          16

6. Santoro          Sora            CM             2089                    4           15.5

7. Cristofari        Frosinone     1N             1813                   3

8. Campoli          Casamari      3N            1500                    2 

9. Pantano           Sora             2N            1650                    1.5

* Il sistema Sonnenborn-Berger serve ad effettuare lo spareggio tra giocatori che in un torneo svolto a girone all’italiana, hanno ottenuto uguale punteggio. Si effettua lo spareggio aggiungendo al punteggio ottenuto da ciascun giocatore degli ex aequo:

a. il punteggio totale ottenuto da ciascun competitore battuto

b. la metà del punteggio totale ottenuto da ciascun competitore con il quale la partita è finita patta.

Chi avrà ottenuto, in tal modo, il maggior numero di punti avrà la precedenza in classifica.


SCACCHI "VIVENTI" A SORA

Il 12 settembre si è svolta a Sora una spettacolare partita di scacchi "viventi"

una foto della manifestazione:

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto dell'avvenimento a cura di Sergio Procacci 

"La partita a scacchi vivente? Non solo a Marostica!

Come piazza Restituta a Sora si è trasformata nel quadrettato campo di battaglia  una domenica di settembre, anno domini 2004

 In un momento difficile e statico per lo scacchiamo ciociaro come quello attuale, in una realtà in cui i circoli si dissolvono per mancanza di sedi e giocatori intenzionati a frequentarli, Sora rilancia e di tanto con un’iniziativa che non cerca di coinvolgere tanto gli scacchisti più o meno consumati della provincia, quanto nuove leve, piccoli appassionati, completi e incerti neofiti e gente comune che magari sente nominare gli scacchi per la prima volta proprio quella domenica di settembre in piazza Resitituta quando ha luogo una vera e propria partita a scacchi vivente. Dopo la simultanea con il Grande maestro russo Naumkin della sera prima, la piazza si trasforma nel quadrettato campo di battaglia in cui i due eserciti, i bianchi e i neri, si scontrano con un’estrema solennità. L’impeto e la violenza del gioco, sono del tutto sopiti dietro un’interpretazione quasi sacra, tutta basata sull’onore dei singoli pezzi combattenti, che di fronte alla propria capitolazione si inginocchiano, si prostrano di fronte all’avversario e aspettano che lo champeron, una specie di burattinaio che li comanda, venga, quale tristo mietitore, a portarli fuori dal campo di battaglia per rinchiuderli nelle segrete nemiche, tutte figurate naturalmente, il posto del malcapitato è semplicemente in piedi dietro le fila nemiche. L’amministrazione appare entusiasta della manifestazione e punta in alto per rilanciare quella che una volta nella cittadina era una tradizione, pronti a far concorrenza a Marostica dove la partita a scacchi vivente ha fatto e fa storia. Luca Santoro, Candidato maestro, è sicuramente la colonna portante di tutta la macchina organizzativa, è lui che insieme ad altri ha studiato il percorso con cui i pezzi entrano sulla scacchiera, ha organizzato la simultanea della sera precedente, contattato persone e fomentato gli altri giocatori del circolo sorano e non, affinché si mobilitassero per queste due serate dedicate al nobil giuoco.

   Per chi fosse interessato ad una descrizione più profonda della serata bisogna aggiungere che prima e dopo della partita ci sono stati due bellissimi spettacoli di sbandieratori che nel clima medievale cadevano a pennello. I pezzi-figuranti hanno sfilato lungo il corso, partendo metà da un capo, metà dall’altro, della lunga fila mattonata. I loro vestiti erano realizzati da un sarto d’eccezione di Arpino, puro artigianato, che sfoggiava i suoi pezzi forti negli indumenti regali, quello della regina era sicuramente il più barocco e difficile da realizzare, con i suoi vari componenti tutti finemente e minutamente lavorati. Cavallo e torre avevano una bandiera con uno stemmino che raffigurava rispettivamente l’equino e il baluardo difensivo. Dubbia la scelta di impiegare un po’ di tessuto bianco per i neri e un po’ di nero per i bianchi, nei pedoni per esempio, forse c’era qualche messaggio di solidarietà, fusione immesso dall’artista sarto o forse solo un tentativo di dare “un coup d’haute mode”, quest’ultimo però sarebbe stato un po’ fuori luogo, sacrificando oltretutto la veridicità del gioco. Strano anche che uno dei pedoni bianchi portasse i tacchi, mentre tutti gli altri avevano delle pantofoline/scarpe molto più azzeccate delle scarpe da strega appuntite! Ma queste sono piccolezze e curiosità da riportare solo per gli appassionati o più intrigati dalla manifestazione. Bello il gesto finale del re nero che quando viene messo in scacco matto, getta a terra lo scettro, la palla (una sfera con una croce sopra, probabilmente simboleggiante un gioiello, sicuramente la croce che la sormonta è lì per individuare il potere regale) e la corona per poi mettere le mani in basso, raccolte, e restare lì, impassibile, a fissare la scacchiera, finalmente un po’ di dinamismo e una scena molto bella e teatrale. Strano e insensato invece, è l’inchino che il cavallo bianco rivolge al re nero prima di “mattarlo”, simile a quello che l’alfiere nero compie prima di catturare la regina. Ancora una volta è lo spirito della partita che è diverso dal più comune spirito della nobil tenzone, che mai come questa volta è platonica e molto, molto nobile. La partita è la riproduzione di una battaglia in cui due eserciti si scontrano, la scacchiera è il campo dove molti cadranno uccisi dalle lame del nemico, a Sora si è scelta una prospettiva da una parte più teatralmente e scenicamente facile da realizzare, dall’altra più catartica, la tensione che si accumula durante l’intera partita si scarica allo scacco matto (che in teoria sarebbe la morte del re - shah mat = il re è morto *) in cui un sostanzioso applauso di un pubblico ancora folto sommerge figuranti, politici organizzatori, scacchisti e sorani che passeggiano nei dintorni. La partita veniva giocata sul palco su una scacchiera “normale” da Naumkin e da un non classificato, quello che potremo definire un “amatore” destinato a prendere il matto di Legal **. Le mosse venivano lette e commentate da un altro Cm sorano, Fossataro, la cui perizia ha cercato di dipanare eventuali dubbi sorti nel numeroso pubblico completamente allo scuro di regole e regolette varie, mentre il presentatore che cercava di battersi come un leone in questa difficile arena rappresentata da un argomento anche per lui nuovo, non è riuscito a non cadere in una delle trappole più difficili da evitare per i non esperti, quella di chiamare i pezzi…pedine!

   Ma chiudiamo questa articolo con i complimenti a Santoro e a tutto l’entourage amministrativo, pratico-realizzativo, morale che si è visto nascere attorno, un ringraziamento volto verso le parti di Cassino da cui sono giunte le scacchiere per la simultanea e un forte applauso a tutti i figuranti che hanno cercato di adempiere al loro dovere in modo impeccabile.

 lunedì 13 settembre 2004 . Sergio Procacci"

 

NOTE:

*Il re è morto

Gli scacchi sono un gioco di origine indiana o cinese, che si gioca su una scacchiera di 64 caselle (32 bianche e 32 nere) con 32 pezzi (16 bianchi e 16 neri). Si dovrebbe chiamare il “gioco del re”, perché la parola scacco risale al persiano shah, che vuol dire “scià, re”. Quando il re non può più difendersi, allora si pronuncia la formula scaccomatto e il gioco è finito. Scaccomatto però non ha nulla a che fare con matto, poiché è la traduzione fonetica del persiano shah mat, che vuol dire “il re è morto”.

** Tommaso Cambray-Digny nato a Firenze nel 1845, deputato al Parlamento per sei legislature di seguito, non discostandosi mai dalla posizione politica del padre, il conte Guglielmo Luigi, senatore del Regno.
Giornalista e scrittore, da giovane compose anche alcuni lavori teatrali di relativo successo; dal 1884 fu socio della Accademia dei Georgiofili. Mori a San Pietro a Sieve nel 1901.
Il mondo scacchistico lo ricorda come autore di un sonetto che in forma concisa e brillante descrive una celebre partita a scacchi giocata nel 1750 al Cafe' de La Regence di Parigi, noto punto di incontro degli scacchisti, non solo francesi, ove si svolsero epiche partite, per esempio, fra Voltaire e Rousseau. La partita descritta nel sonetto si svolse tra Kermuy de Legal e il cavalier di Saint Brie ed e' oggi universalmente nota come "matto di Legal".

Le mosse:

1. e4, e5;
2.
f3, c6;
3.
c4, d6;
4.
c3, g4;
5. :e5, :d1;
6. :f7, e7;
7. d5 matto.

La versione reale:

1. e4, e5;
2.
c4, d6;
3.
f3, g4;
4.
c3, g6?;
5. :e5, :d1;
6. :f7, e7;
7. d5 matto.

La descrizione poetica:

Scacchisti udite! Un'immortal tenzone
in brevi tratti il verso mio dipinge;
inoltra il Re dei Bianchi il suo pedone,
quel del Re Nero contro a lui si stringe.

L'assalta un Cavalier, ma gli si oppone
quel della Donna e i colpi suoi respinge.
Alla quarta d'Alfier l'Alfier si pone,
la Donna il suo pedon d'un passo spinge.

L'altro Cavallo accorre. Al primo e' sopra
l'Alfiere e il preme. Egli il pedone uccide,
benche' al nemico acciar la Donna scopra.

Ed essa muor ma non indarno. In fallo
cadde il duce dei Neri: ei non previde"


BRATTO: BUCHICCHIO CAMPIONE ITALIANO UNDER 20. PROCACCI JR. 1^N .

Il Maestro Giampaolo Buchicchio si è laureato campione italiano under 20 superando di mezzo punto il favorito Ivan Tomba. Ha partecipato al torneoil cassinate Sergio Procacci (numero 48 del tabellone) che si è classificato 31esimo guadagnado bel 76 punti elo e conquistando la meritata promozione a 1^ nazionale. Riceviamo e pubblichiamo dallo stesso procacci il resoconto del suo torneo:

" Piccoli giocatori ciociari crescono…

Finalmente anche Procaccino, come direbbe Giella, anche se di “ino” non c’è rimasto più nulla J, ha cominciato a rispettare le aspettative che Procacci senior da anni rinnova speranzoso.

Trentunesimo, su circa settanta partecipanti, ai campionati italiani under 20, con una variazione elo di +69, Sergio ottiene la promozione in prima nazionale con più di 1800 punti elo. Alla fine del torneo l’ultimo turno è decisivo, contro un cm di Roma, Valerio Buono, che opta per una apertura del tutto discutibile dopo aver offerto patta. Il giocatore cassinate, ormai senese d’adozione, rifiutatala, conduce una partita tutta strategica, con un vantaggio posizionale sempre costante, un cambio per lui poco favorevole lo costringe ad una partita molto più lunga, ma il divario favorevole è troppo grande e vince bene un finale con una qualità in più e un pedone passato. Tale vittoria gli vale la promozione in prima nazionale, la trentunesima posizione (perde il premio di fascia battuto da un’altra seconda di bolzano che vince, stranamente dopo non molto tempo, con un cm di messina) e una tranche fide da 1941, con un punto e mezzo su cinque. 

Sergio Procacci settembre ’04 "


5° SEMILAMPO "CAMPO DE' FIORI". VINCE TOMESCU. SANTORO 19°. 

Record di partecipanti nella quinta edizione del torneo internazionale semilampo di "campo de' fiori": 98 iscritti divisi in due tornei (74 giocatori nel torneo "esperti" e 24 in quello "principianti"). Buono anche il livello degli iscritti: 2 GM (Ortega e Djuric), 1 MI (Tomescu) e 3 MF (Corvi, Sibilio e Ferretti).

La cronaca: "partenza razzo" di Ortega (2430), Djuric (2560) e Sibilio (2378) che vincevano le prime 4 partite, seguiti a mezzo punto di distanza da Quimi (2218) e Tomescu (2435) (patta nello scontro diretto del quarto turno). Nel quinto turno Djuric batteva Sibilio e approfittando della patta tra Tomescu e Ortega balzava solo in testa alla classifica.  Nel frattempo Quimi perdeva con Corso e si allontanava dalla vetta della classifica. (Djuric 5 Ortega 4.5 Tomescu e Sibilio 4). Nel sesto turno patta tra Ortega e Djuric, mentre Tomescu si avvicinava battendo Ferretti. Sibilio, invece, si allontanava dalla vetta pattando con il CM Gardon. Approfittando di accoppiamenti favorevoli (2 vittorie con CM), nel frattempo, si avvicinava alla vetta il MF Corvi (sconfitto da Sibilio al quarto turno) (Djuric 5.5 Ortega, Tomescu e Corvi 5). Nel penultimo turno il sorpasso di Tomescu ai danni di Djuric grazie alla vittoria nello scontro diretto; non ne approfittava Ortega che pattava con Corso (Tomescu 6 Djuric e Ortega 5.5) mentre Corvi usciva dalla lotta per la vetta  perdendo con Quimi. Nell'ultimo turno i tre "grandi" vincevano per cui i distacchi rimanevano invariati. Vinceva Tomescu con mezzo punto di vantaggio su Djuric e Ortega (nell'ordine per spareggio tecnico)

Partecipava al torneo anche il CM sorano Luca Santoro (2089, numero 22 del tabellone) protagonista di una buona prestazione anche in considerazione delle sue caratteristiche. Il “nostro”, infatti”, non può di certo essere considerato un “semilampista”.  

Nel primo turno il CM sorano pattava con una giovane terza nazionale (Testa) ma nel turno successivo si “rifaceva” battendo una seconda nazionale (Ilaria Vocaturo). Nel terzo turno il primo incontro impegnativo, con il bianco, contro il forte Maestro romano Tosoni (2266). Dopo un inizio favorevole al romano, esperto semilampista, il bianco ribaltava la situazione giungendo ad un finale favorevole ma Santoro, a corto di tempo, decideva opportunamente di restituire la qualità di vantaggio forzando così la patta. Nel quarto turno vittoria con la 2N Cioce (1829) mentre nel quinto giungeva la sconfitte con il CM Gardon (2130). Nel sesto turno vittoria contro un NC, Ferraro (a breve la pubblicazione dell'interessante partita). Nel settimo e penultimo turno arrivava la vittoria “pesante”: battuto Vocaturo (2221). Nell’ultimo turno Santoro perdeva l’occasione di giungere tra i primi 5 perdendo con il MF Corvi (2323).  

Variazione elo fsi “rapid” finale +9 (performance 2001).    

una foto della manifestazione (da sinistra: Santoro e Djuric)

Classifica Finale (8 turni), prime posizioni:

  1'   2-TOMESCU VLAD            ROM IM  7.0   40.0                 

  2'   1-DJURIC STEFAN           SGC GM  6.5   40.5  4.5           

  3'   3-ORTEGA Lexy              RM GM  6.5   40.5  3.5           

  4'   5-CORVI Marco              RM FM  6.0   36.0  3.0     6   10'

  5'  10-LANTINI Marco            RM  M  6.0   36.0  3.0     6   12'

  6'  23-RAGNONI Alessandro       RM CM  6.0   34.5                

  7'  11-QUIMI Marco             PER  M  5.5   38.0                

  8'   4-SIBILIO Mario            RM FM  5.5   37.0                

  9'   6-CORSO Sergio             PA  M  5.5   36.5                

 10'  16-MARTA Daniele            RM CM  5.5   34.5                

… 19'  22-SANTORO Luca             FR CM  5.0   32.0                

Elenco Partecipanti (prime posizioni):

  1  DJURIC STEFAN           SGC   GM    2560   10                

  2  TOMESCU VLAD            ROM   IM    2435   10                

  3  ORTEGA Lexy              RM   GM    2419   10                

  4  SIBILIO Mario            RM   FM    2361   20                

  5  CORVI Marco              RM   FM    2313   20                

  6  CORSO Sergio             PA    M    2294   20                

  7  FERRETTI Folco           RM   FM    2288   20                

  8  MARZANO Carlo            RM    M    2262   20                

  9  TOSONI Augusto           RM    M    2254   20                

 10  LANTINI Marco            RM    M    2243   20                

 11  QUIMI Marco             PER    M    2218   20                

 12  D'AMORE Emanuele         NA    M    2177   30                 

 13  VOCATURO Daniele         RM   CM    2177   30                

 14  GARDON Ermanno           RM   CM    2149   30                

 

 22  SANTORO Luca             FR   CM    2089   30     

Altre variazioni elo "rapid" FSI:  

1  DJURIC STEFAN   +2       

2  TOMESCU VLAD   +30        

3  ORTEGA Lexy     +18        

4  SIBILIO Mario      +2     

5  CORVI Marco    0         

6  CORSO Sergio     +8       

7  FERRETTI  -18

9  TOSONI Augusto    -52      

11  QUIMI Marco         +20   

13  VOCATURO Daniele      -36  


6^ COPPA CITTAMONTI: VINCE MILADINOVIC, FOSSATARO E SANTORO SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Il torneo CittaMonti (30-5/02-6), giunto alla sesta edizione, vedeva alla partenza 54 giocatori, di cui 5 GM e 2MI. La competizione e' stata vinta in solitario dal GM greco Miladinovic (2614, 30 anni, numero 88 al mondo) con 6/7. A mezzo punto di distacco troviamo il GM Ortega ed il MI  Dragojlovic, mentre a 5 si sono classificati ben 5 giocatori tra cui il GM Naumkine ed il MI Milov. Hanno invece deluso i numeri due e tre del tabellone, GM Djuric e GM Efimov, classificatisi rispettivamente nono ed undicesimo con 4.5 punti. 

Erano presenti anche due giocatori ciociari: Santoro (2089, numero 13 del tabellone) e Fossataro (2035, numero 16 del tabellone). I due CM, classificatisi rispettivamente 19esimo e 17esimo con 4 punti, hanno ottenuto buoni risultati contro le categorie nazionali (Santoro 3.5/5, Fossataro 3.5/4), pattato in poche mosse lo scontro diretto, e perso le sfide con i giocatori con elo fide. Santoro ha perso un finale difendibile contro Djuric (2518) dopo aver giocato un'ottima partita mentre Fossataro ha perso, come prevedibile,  con Efimov (2496) e, nell'ultimo turno, contro il Maestro inglese Yeo (2244), sbagliando incomprensibilmente l'apertura e fallendo così la possibilità di chiudere tra i primi in classifica.

Queste dovrebbero essere le variazioni elo fide dei due giocatori

Santoro -2.5 (secondo l'elo calculator del sito FIDE), - 5 applicando la tabella Fide scaricata dal sito stesso.

Fossataro -5.5 (sia secondo l'elo calculator che applicando la tabella FIDE)

Santoro - Djuric 1. e4, g6 2. d4, Ag7 3. Cf3, d5 4. Ad3, dxe4 5. Ae4, Cf6 6. Ad3, 0-0 7. 0-0, c5 8. dxc5, Cbd7 9. c6, bxc6 10. Cc3, Dc7 11. Te1, e6 12. Ad2, Tb8 13. Tb1, Cd5 14. De2, Txb2 15 Cxd5, cxd5  16.Txb2, Axb2 17. c4, dxc4 18. Axc4, Ab7 19. Ab3, a5 20. Ae3, Ag7 21. Tc1, Db8 22. Dd2, Ce5 23. Cxe5, Axe5 24. h3, a4 25. Axa4, Da8 26. Ab5, Td8 27. De1, Da2 28. Ac4, Db2 29. Ag5, Ta8 30. Td1, Ac3 31. Ad2, Axd2 32. Dxd2, Dxd2 33. Txd2 (si entra nel finale di torre ed alfiere, dove Santoro ha un pedone in meno, ma a gioco corretto la partita si dovrebbe poter pattare), Tc8 34. Aa2, Rf8 35. f3, Re7 36. Rf2, g5 37. Ab1, h5 38. Tb2, Ad5 39. Aa2, Aa8 40. Re3, Txc3+ 41. Rd4? (l'errore decisivo, il re doveva tornare a difesa del "castello" di pedoni), Td3 42. Ac4, g4, 43. fxg4, hxg4 44. h4 ...  a questo punto la partita non e' più leggibile sul formulario di Santoro, che abbandonerà dopo poche mosse.


NISIPEANU VINCE L'OPEN DI SAN VINCENT 2004. IL CM DANIELE SAUTTO DAVANTI AL MI SARNO ED AL GM ORTEGA

Nisipeanu chiude con due patte il suo torneo e si aggiudica in solitario, e per la seconda volta, l'open internazionale di San Vincent con 7.5/9. A mezzo punto di distacco giunge un terzetto di GM: Guerevich, Roiz e Golod. Ottimo il torneo di Efimov, classificatosi nel gruppo dei quinti ad un punto dalla vetta. Alla stessa quota chiude D'Amore mentre, attardato di un ulteriore mezzo punto, chiude il più forte giocatore italiano, Godena. A quota 5 si ferma il campione italiano Sarno superato da Daniele Sautto che, nel nono turno, ha battuto il Maestro Fide Gromovs. Al di sotto delle aspettative il torneo della sorella Alessandra che chiude a 3.5. Il "peggiore" del torneo (in termini di differenza con il punteggio atteso) e stato un irriconoscibile GM Ortega che si ferma al 50% dei punti disponibili con una perfomance di soli 2164 punti (quasi 300 in meno del proprio punteggio elo!!)

Classifica finale, prime posizioni (nove turni)
Pos Nome punti elo perfomance
1. NISIPEANU L. 7.5 2678 2748
2. GUREVICH M. 7.0 2656 2693
ROIZ M. 7.0 2544 2675
GOLOD V. 7.0 2544 2628
5. TIVIAKOV 6.5 2600 2610
EFIMOV I. 6.5 2505 2644
IORDACESCU V. 6.5 2634 2568
DRABKE L. 6.5 2439 2591
D'AMORE C. 6.5 2441 2498
classifica di alcuni italiani
Pos. Nome elo perfomance differenza con punt. atteso
GODENA M. 6.0 4 2515 2538 +0.24
BORGO G. 5.5 42409 2417 +0.10
SAUTTO D. 5.5 2114 2193 +0.58 (variazione elo +8,8)
SARNO S. 5.0  2395 2352 -0.58 
ISONZO D. 5.0 2336 2264 -0.94
ORTEGA L. 4.5  2454 2164 -3.06
SAUTTO A. 1987 1896 -0.66 (variazione elo -9.9)

[Round "9"]
[White "Sautto, Daniele"]
[Black "Gromovs, Sergejs"]
[Result "1-0"]
[ECO "B22"]
[WhiteElo "2114"]
[BlackElo "2297"]
[EventDate "2004.02.08"]

1. e4 c5 2. c3 d5 3. exd5 Qxd5 4. d4 Nf6 5. Nf3 Nc6 6. Be2 cxd4 7. cxd4 e6 8.
O-O Be7 9. Nc3 Qd6 10. Bc4 O-O 11. Nb5 Qd8 12. Bf4 a6 13. Nc7 Ra7 14. d5 e5 15. Be3 Qxc7 16. dxc6 Ra8 17. cxb7 Bxb7 18. Rc1 Qb8 19. Ng5 Ne4 20. Nxf7 Rxf7 21. Qd7 Nd6 22. Bxf7+ Kxf7 23. Rc7 1-0


FOSSATARO CANDIDATO MAESTRO

Nel torneo di Guidonia (Roma) Fossataro conquista la trancia di quattro partite necessaria per ottenere l'elo FIDE grazie alle due patte con CM Vocaturo (2154) e CM Palermo (2111) e alle due sconfitte con CM Braschi  (2164, campione italiano under 20) e M Ciampi (2120). Con una media elo avversari di 2137 punti ed il 25% dei punti ottenuti sui disponibili, la trancia fide e' di 1944 punti. Questa trancia, combinata con quella di cinque partite (2108) ottenuta a Roma  in ottobre, permetterà al forte giocatore sorano di entrare nella lista elo fide di aprile con un elo di 2035 punti e di conseguire la meritata promozione a Candidato Maestro nonostante che dal 1° aprile la federazione italiana abbia deciso di innalzare di 100 punti (da 1900 a 2000) la quota elo fide necessaria per la promozione. Da rilevare, inoltre, che Fossataro, per ottenere l'elo d'ingresso, non ha dovuto usufruire delle recenti agevolazioni introdotte nel regolamento FIDE (trance di 3 partite, limite minimo dell'elo d'ingresso di 1800 e non di 2000 punti). 

Breve nota sul regolamento FIDE

Se, come potrebbe apparire logico, il calcolo dell'elo "d'ingresso" avvenisse sulla base delle 9 partite consecutive giocate contro giocatori con elo FIDE e non sulla base della media ponderata delle due trance , Fossataro sarebbe entrato nelle liste con 2107 punti (un risultato simile si otterrebbe, ovviamente, se le perfomance delle trance non avessero un limite verso l'alto), grazie al 4.5/9 ottenuto contro avversari con media elo di 2107. Ben 72 punti in più!


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